Di ignoto pittore locale del XVII Secolo, questo quadro (derivato
da uno dei dipinti del Poppi nella Chiesa di S. Domenico a Prato),
è collocato nella Sacrestia del "Chiesino", ambiente
un tempo collegato all'antica Pieve e che prima del 1939 funzionava
come unico
luogo di preghiera a cui facevano riferimento le poche abitazioni limitrofe.
La piccola Chiesa, comunemente chiamata "Chiesino di S. Paolo",
fu costruita nel 1939 su progetto dell'Architetto Adelio Colzi.
In quella zona un tempo sorgeva la Pieve di S. Paolo a Stagnana, la
cui esistenza è documentata fin dall'XI secolo.
Dall'antica Pieve, i cui resti sono inglobati nella vicina casa Catarzi, nel
1990 furono recuperati alcuni preziosi affreschi
raffiguranti S. Paolo, S. Stefano, S. Cristoforo, S. Antonio Abate,
ora collocati nella nuova Chiesa Parrocchiale, sita in Via Carissimi.
L'attuale restauro del "Chiesino" è stato ultimato nell'aprile
del 2002 con il contributo della Provincia di Prato e la generosità
dei fedeli di S. Paolo a Stagnana.
L'interno del "Chiesino" è un'unica navata con soffitto
a capriate.
Nel catino dell'abside ci sono degli affreschi di Leonetto Tintori,
che raffigurano Gesù e i quattro Evangelisti.
L'ingresso della vecchia Pieve di S. Paolo,
prima del restauro
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